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Il mercato del sesso in Italia: la mancanza di regolamentazione crea parecchi problemi

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In Italia, la normativa che regolamenta le varie attività economiche è molto vasta e complessa, tuttavia non prevede alcuna legge specifica riguardante il mercato del sesso.

Nonostante ciò, questo ambito è in costante espansione e, a differenza di quanto avviene in altre nazioni come i Paesi Bassi o la Germania, in Italia risulta completamente sommerso e privo di qualsiasi tipo di tutela sia per coloro che lo svolgono come professione, sia per i loro clienti abituali.

Per comprendere al meglio le problematiche legate a questo settore e per individuare possibili soluzioni, analizzeremo alcuni dati di seguito.

Perché si parla di mercato sommerso?

È importante precisare che il mercato del sesso in Italia è in gran parte clandestino e privo di regolamentazione. Le persone che offrono prestazioni sessuali in cambio di denaro spesso operano in modo illecito e senza alcuna tutela, espandendo il mercato nero e favorendo la tratta di esseri umani, lo sfruttamento e la violenza.

Esistono anche persone che decidono di intraprendere questa professione per libera scelta e che decidono di promuovere i loro servizi su siti web creati appositamente per mettere in contatto domanda ed offerta. Un esempio è il celebre portale torinoerotica.com, dove è possibile incontrare escort e accompagnatrici per ogni genere e gusto, come ad esempio è possibile vedere tramite l’apposita sezione dedicata a trans Milano.

Si tratta di un reato?

In Italia, la prostituzione non è un reato, ma lo sono invece le attività connesse, come la gestione di case chiuse o la mediazione dell'offerta e della domanda di prestazioni sessuali in cambio di denaro. Tuttavia, in assenza di una regolamentazione, le persone coinvolte nel mercato del sesso sono esposte a numerose forme di violenza, sfruttamento e discriminazione.

Inoltre, il mercato del sesso è spesso associato a fenomeni come la tratta di esseri umani, la schiavitù sessuale e lo sfruttamento minorile. La lotta contro queste forme di criminalità organizzata richiede un impegno a livello nazionale e internazionale, oltre che una maggiore attenzione alla protezione dei diritti umani delle persone coinvolte.

L’intrattenimento online legato al sesso

Esistono anche numerosi social media e piattaforme online tramite le quali è possibile incontrare professionisti del settore che decidono di condividere contenuti esclusivi con i propri seguaci in cambio di denaro.

In questo caso l’attività è completamente legale e oggi spopolano i creator sulla celebre piattaforma Onlyfans.

Altre piattaforme simili sono Patreon e Manyvids, che offrono anche la possibilità di creare un rapporto più diretto tra content creator e fan, attraverso la condivisione di messaggi privati e la possibilità di interagire con gli utenti tramite live streaming.

Tuttavia, queste piattaforme non sono esenti da critiche e polemiche, in quanto spesso si trovano anche contenuti non consensuali o abusi sui minori. È quindi importante fare attenzione alla scelta dei canali a cui abbonarsi e verificare che i creatori di contenuti rispettino le leggi in materia di tutela dei minori e della privacy.

In ogni caso, queste piattaforme rappresentano una nuova frontiera nella produzione e diffusione di contenuti espliciti, che ha portato a una maggiore libertà di espressione e a nuove opportunità di lavoro per molti content creator.

Inoltre, le piattaforme on demand offrono la possibilità di trovare contenuti per ogni gusto e preferenza, senza dover cercare in modo anonimo su siti di dubbia reputazione e rischio di virus informatici.

Tuttavia, come in ogni settore, ci sono anche aspetti negativi e rischi legati all'utilizzo di queste piattaforme. Tra i rischi maggiori troviamo l'accesso ai contenuti da parte dei minori, la diffusione di materiale non consensuale e l'insorgere di dipendenze da pornografia.

È importante quindi avere una visione critica e responsabile nell'utilizzo di queste piattaforme, evitando comportamenti rischiosi e rispettando sempre la privacy e il consenso dei soggetti coinvolti.

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