Una lunga indagine durata nove mesi, ha portato la Polizia di Lucca a scoprire una maxitruffa da 250 mila euro. Vittime circa 50 aziende toscane e del nord Italia.
Tutto era partito dalla segnalazione del proprietario di un capannone della zona industriale di Guamo, che aveva rilevato movimenti sospetti da parte della ditta che si era insediata nell'immobile.
In un primo momento, la Polizia aveva ipotizzato si trattasse di traffico di narcotici. Gli accertamenti, però, avevano portato la squadra mobile in un vicolo cieco.
Un'indagine parallela, il cui oggetto era un assegno insoluto, ha condotto nuovamente gli investigatori a quella stessa ditta, ufficialmente impegnata nel settore cantieristica navale, portando alla luce il misfatto.
L'azienda, fingendosi una società di successo nel settore navale, con un imponente portafoglio clienti, ordinava merce di valore prospettando ai fornitori futuri acquisti di maggiore entità. Ricevuta la merce, però, la ditta si volatilizzava per poi ripresentarsi altrove sotto diversa ragione sociale.
Tra le vittime figurano numerose aziende sparse sul territorio lucchese.
1. soc. di Livorno fornitrice di computer e fotocopiatrici; recuperata e restituita fotocopiatrice professionale Ricoh del valore di 6.200 euro;
2. soc. di Altopascio fornitrice di prodotti petroliferi; recuperate e restituite 2 cisterne di stoccaggio gasolio del valore di circa 3.500 euro;
3. soc. di Calenzano (FI) fornitrice di prodotti per ufficio; recuperata e restituita fotocopiatrice Xerox del valore di 3.200 euro;
4. soc. di Lucca fornitrice di computer; recuperati e restituiti 3 pc portatili del valore di circa 3.000 euro;
5. soc. di Lecco fornitrice di impianti di sollevamento industriali; recuperata e restituita una gru da cantiere del valore di 3.500 euro;
6. soc. di Milano fornitrice di carrelli elevatori; recuperato e restituito “muletto” del valore di 10.500 euro;
7. soc. di Capannori fornitrice di prodotti per agraria; recuperato e restituito trattore taglia erba del valore di 3.500 euro;
8. soc. di Lucca concessionaria di motori marini; sequestrato ed in via di recupero un motore marino del valore di 4.200 euro;
9. soc. di Capannori (LU) concessionaria di oli lubrificanti; fornitura insoluta per 9.400 euro;
10. soc. di Capannori (LU) fornitrice di materiale elettrico; fornitura insoluta per 6.000 euro;
11. soc. di Pisa fornitrice di gasolio per autotrazione e cisterne di stoccaggio; fornitura insoluta di gasolio e cisterne per circa 12.500 euro;
12. soc. di Sesto S. Giovanni (MI) fornitrice di accumulatori; fornitura insoluta per 12.000 euro;
13. soc. di Lucca fornitrice di computer; fornitura insoluta di 6 computer portatili per un valore di quasi 12.000 euro;
14. soc. di Firenze fornitrice di scaffalature metalliche; fornitura insoluta per 6.900 euro;
15. soc. di Capannori (LU) fornitrice di vernici; fornitura insoluta per 6.300 euro;
16. società di Firenze fornitrice di impianti di ristorazione; fornitura insoluta di due celle frigorifere per 13.600 euro;
17. società di Buti (PI) fornitrice di infissi; fornitura insoluta per 18.500 euro;
18. società di Lucca fornitrice di materiali per l’ edilizia; fornitura insoluta per 2.200 euro;
19. soc. di Mantova fornitrice di trucioli ventilati; fornitura insoluta per 1.350 euro;
20. società di Firenze fornitrice di articoli promozionali e da regalo per aziende; fornitura insoluta per 9.800 euro;
21. società di Montespertoli (FI) fornitrice di materiale per allestimenti interni di natanti; fornitura insoluta per 3.100 euro;
22. soc. di Cisano Bergamasco (BG) fornitrice di materiali in alluminio; fornitura insoluta per 3.000 euro;
23. soc. di Mugnano fornitrice di gasolio per autotrazione; fornitura insoluta di gasolio per 4.000 euro;
24. soc. di Lucca fornitrice di prodotti per l’ edilizia; fornitura insoluta di 4 martelli rotativi e 3 trapani per un valore di 5.800 euro;
25. soc. di Reggio Emilia fornitrice di parquet; fornitura insoluta di parquet in castagno e rovere per 13.500 euro;
26. soc. di Arezzo fornitrice di parquet; fornitura insoluta di parquet per castagno e rovere 6.700 euro.
Il valore economico delle truffe scoperte ed attribuite al quartetto è di circa 250.000 euro.
Indagati a vario titolo uomo di 47 anni, residente a Pistoia; uno di 41 anni, di Montecatini; un uomo di 50 anni di Pontedera e una donna di 45 anni residente ad Altopascio.