Oggi 26 Settembre 2014 si sono riuniti in sala degli Specchi di Palazzo Orsetti l'assessore all'ambiente Francesco Raspini, il Dirigente e il Funzionario della protezione civile di Lucca Giovanni Marchi e Giovanni Santini, la Vicepresidente della Banca del Monte Ilaria Maffei, la collaboratrice della Protezione Civile Francesca Rossi per comunicare il progetto della Protezione Civile del Comune di Lucca, riguardo la prevenzione e l'immediata assistenza nell'ambito dei beni storico, artistici e culturali.
Tale progetto, sostenuto dalla Fondazione Banca del Monte di Lucca, verrà presentato in data 3 ottobe alle ore 15.00 nell'ex Casa del Boia, in un convegno nell'ambito di "Dire e Fare", la manifestazione promossa da Anci Toscana e Regione Toscana in collaborazione con il Comune di Lucca, per promuovere le nuove pratiche e le esperienze innovative della regione.
Il convegno sarà presentato con il titolo "Patrimonio culturale e Protezione Civile. L'esperienza della città di Lucca".
Gli obiettivi del progetto "Beni culturali e Territorio Lucchese - Tutela, salvaguardia e intervento" sono molteplici e riguardano il miglioramento degli strumenti e delle metodologie per il pronto intervento per i beni culturali della nostra Regione, in caso di calamità naturali, o di altre emergenze.
Per prepararsi a questo, la Regione Toscana, la Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici della Toscana e la Soprintendenza per i Beni Architettonici e per il Patrimonio Storico Artistico ed Etnoantropologico per le province di Lucca e Massa Carrara si mobilitano per strutturare un percorso di formazione condiviso.
Questo percorso sarà destinato agli operatori del settore Beni Culturale e al volontariato di Protezione Civile e riguarderà gli interventi corretti da adottare a seguito di una calamità .
Il Comune di Lucca si è già messo alla prova in questo campo con l'esperienza Terex 2010, promossa dal Dipartimento di Protezione Civile e svolta in Toscana dal 25 al 28 novembre 2010. Tale iniziativa è risultata talmente positiva, che i vari enti del Comune hanno deciso di investirci di nuovo, con un progetto più grande.
L'Assessore Raspini ha definito tale esperienza "unica", in quanto essa è l'unico modulo esistente riguardo al pronto intervento sui beni culturali, in caso di emergenza.
I veri protagonisti di questi recuperi saranno i volontari della Protezione Civile, i quali saranno preparati per intervenire in modo adeguato e ottenere un risultato più che eccellente. Inoltre, importante sarà il contributo dei Vigili del Fuoco i quali dovranno accertare l'agibilità dei luoghi in cui è avvenuto il disastro.
Lo slogan "S.O.S Beni Culturali" esprime fino in fondo l'essenza di tale progetto, che si pone come un'ambulanza alla chiamata del 118.
Per rendere questa azione così nobile alla portata di tutti i cittadini, il dirigente della Protezione Civile Giovanni Marchi ci ha anticipato la progettazione di una App, che verrà presentata ufficialmente durante il convegno.
Questa App permetterà al singolo cittadino di segnalare un danno, o un atto di vandalismo, nel momento in cui li noti su un bene culturale. Così, la squadra dell'organizzazione potrà intervenire immediatamente a limitare i danni che sono stati compiuti.