Questa mattina (3 settembre) la Redazione ha intervistato il Direttore della Farmacia Santa Gemma di Borgonuovo, vittima di una rapina a mano armata, avvenuta ieri tra le 18 e le 19.
Abbiamo preferito dar tempo alla vittima della rapina per metabolizzare quanto accaduto.
"Ieri ero nel retro per effettuare alcuni ordini dal magazzino e ripristinare le nostre scorte: ora che l'estate è finita, i clienti tornano a casa e dobbiamo rifornirci. Quando ad un certo punto ho sentito delle grida provenire dall'altra stanza" ha dichiarato il Dottor Coli, titolare della Farmacia, ancora un po' scosso dagli eventi di ieri. "Senza esitare un solo secondo mi sono precipitato oltre il bancone. Arrivato lì ho subito capito cosa stesse accadendo: c'erano due uomini con il volto coperto da caschi integrali, che minacciavano le mie colleghe impugnando delle pistole a tamburo, di grosso calibro. Le due dottoresse che erano di turno ieri sera erano immobili, sotto ordine dei due malviventi. Temendo il peggio" ha continuato Coli "mi sono parato tra i banditi, le mie colleghe ed una cliente per proteggerle. Per tutta risposta questi mi hanno puntato la pistola in faccia costringendomi a sdraiarmi a terra. E così ho dovuto fare".
"Una volta che mi hanno fatto sdraiare hanno intimato alle dottoresse di svuotare la cassa, spiccioli compresi, e mettere tutto in un sacchetto. Quando ti trovi in quelle situazioni il tempo sembra dilatarsi e non passare mai: mi sembra di esser stato a terra con i piedi dei rapinatori vicino al volto per delle ore, ma la rapina è durata non più di un minuto e mezzo"
"Purtroppo" è andato avanti il Dottor Coli "quando ho appreso la notizia della rapina alla farmacia di San Cassiano, di un mio carissimo amico, ho cominciato a temere che presto o tardi sarebbe stato anche il nostro turno. E così è effettivamente stato. In momenti di crisi come questi, c'è da aspettarsi di tutto, anche eventi simili: gesti di persone disperate che arrivano a delinquere per tirare avanti. Solo che finché vedi i video ai telegiornali sembrano cose lontane da noi, cose che non possono accaderci... E poi ti ci ritrovi nel mezzo e non sai come comportarti. Fintanto che non ti capita non ci credi, e ci vuole davvero poco a morire".
"Voglio però aggiungere" ha concluso "che i Carabinieri sono stati impeccabili. Appena ho sentito accendersi la moto dei due rapinatori, sono schizzato al telefono per chiamare il 112. In pochi istanti i militari sono arrivati nella farmacia ed hanno iniziato i rilievi e gli accertamenti del caso, sapendo anche che approccio usare con noi, vittime della rapina, che eravamo ancora visibilmente scossi. Sono persone che rischiano la vita tutti i giorni, anche se non ci pensiamo mai. Meritano il mio più sentito ringraziamento".
Le indagini intanto proseguono. Attualmente le immagini registrate dalle telecamere a circuito chiuso sono al vaglio degli investigatori che si stanno occupando del caso. Da prime indiscrezioni pare che i due rapinatori siano gli stessi che hanno già colpito un discount, un'altra farmacia e che hanno tentato un furto ad un distributore.