Quest’anno il festival che tradizionalmente si è sempre svolto in piazza Anfiteatro si sposterà in piazza San Francesco e concentrerà in un’unica serata grandi musicisti jazz. L’appuntamento con la kermesse è per venerdì 8 giugno, dalle ore 19. L’evento che si appresta a celebrare il jazz a Lucca rientra in una serie di concerti che hanno già avuto luogo. In particolare, il primo appuntamento è stato il 30 aprile, in occasione della Giornata mondiale del jazz, a Villa Bottini, con la partecipazione dell’Orchestra jazz del Liceo Musicale cittadino e del sassofonista Lorenzo Simoni, sotto l’egida dell’UNESCO di Lucca; il secondo appuntamento è stato martedì 29 maggio, con un concerto del Francesco Massagli Quartet, nell’ambito di Vivi Lucca e della rassegna Musica e Colori.
La manifestazione dell’8 giugno, che inizierà alle 19 e si concluderà a mezzanotte, dopo l’esibizione di ben 4 gruppi, prende il nome di Libera/mente Jazz per distinguerla dal marchio Anfiteatro Jazz che rimanda alla famosa piazza ovale dove l’associazione “Music and More” conta di riproporre il Festival per il futuro.
Il primo numerosissimo gruppo che aprirà la lunga serata sarà quello della Jam Academy, nella prosecuzione del rapporto che la rassegna jazzistica ha da sempre con le scuole cittadine.
Seguirà UnQuartet Live con Fabrizio Bertolucci, basso elettrico; Alessandro Sebastiani, chitarra elettrica; Marco Pomponio, sax tenore; Daniele Cianferoni, batteria e Andrea Pacini, percussioni; durante il concerto verrà presentato il nuovo album Urban noise.
A seguire, continueremo con il gruppo Link, formato da Meme Lucarelli alla chitarra; Andrea Gorza al basso elettrico; Gennaro Scarpato alla batteria e percussioni, che proporrà le musiche del loro prossimo cd.
Gran finale con il nuovo Quintetto di Riccardo Arrighini, con lo stesso grande pianista al pianoforte, tastiere ed elettronica; Francesco Felici, sax tenore; Daniele Aiello, tastiere, synth e computer; Matteo Bonti, contrabbasso e basso elettrico e Riccardo Giubilo batteria e percussioni.
Renzo Cresti, che da quando la rassegna jazzistica è nata nel 1996, ed è colui che cura i programmi artistici e presenta i concerti, sottolinea la qualità degli interpreti e la molteplicità delle proposte: “musicisti che da anni lavorano per proporre suoni originali e una carrellata di musiche diverse che attraversano vari generi e che si rivolgono a una concezione del jazz molto ampia e diversificata”.
La manifestazione è a ingresso gratuito e si svolgerà anche in caso di pioggia.